L’uruguay è stato tra i primi stati al mondo ad aver legalizzato la marijuana.
Il processo di legalizzazione ha avuto il via nell’oramai lontano 2013 quando il parlamento Uruguaiano (presieduto dal presidente Josè Mujica) ha approvato la legge per la legalizzazione della marijuana: Legge 19.172 del dicembre 2013 (Contenuto in Spagnolo)
la legge dice che si può coltivarla, sia in modo personale (A) che collettivo (B), e acquistarla nelle farmacie autorizzate (C).
Ecco i dettagli della legge:
(A) Coltivazione personale
(B) Coltivazione collettiva (conosciuta come Cannabis Social Club)
(C) L’acquisto nelle farmacie
In qualsiasi luogo pubblico dove sia consentito l’uso del tabacco.
Da questo punto di vista la legge è meno restrittiva rispetto alle leggi americane, dove è fatto assuluto divieto di utilizzo in posto pubblici.
Grazie al completamento degli accordi con delle società produttrici (Simbiosis e Icorp) entro qualche mese sarà disponibile il primo raccolto della marijuana di stato.
E’ stato inoltre confermato che il prezzo di vendita sarà di circa 70 centesimi al grammo, un prezzo molto conveniente, che dovrebbe riuscire a sconfiggere il traffico illegale, o almeno questo è l’intento.
Non potevano ovviamente mancare anche i centri informativi, obbligatori in tutte le città, e una serie di programmi per la sensibilizzazione nelle scuole, per spiegare i rischi legati al consumo degli stupefacenti ai giovani.
Assieme al divieto di vendita ai turisti, un altro punto molto importante è la scelta di vietare ogni forma di pubbicità e istigazione all’uso della marijuana, questo a dimostrazione che il vero interesse di Josè Mujica è combattere la criminalità organizzata e ridare dignità alla pianta della Cannabis.
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